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Scambio Sul Posto

Con l’autoconsumo non riesci ad utilizzare tutta l’energia che il tuo impianto fotovoltaico produce durante il giorno?

Puoi vendere quel surplus energetico: te lo paga il GSE con il meccanismo dello Scambio Sul Posto (SSP).

Il sistema GSE scambio sul posto riguarda quelle persone che possiedono un impianto fotovoltaico e che si affidano alla rete del GSE (Gestore Servizi Energetici). Affidarsi a questa rete offre il vantaggio di valorizzare tutta l’energia prodotta dal proprio impianto, perché quella che non viene consumata immediatamente, invece di perdersi va a finire in rete per essere riutilizzata in momenti successivi.

Chiunque abbia il proprio impianto fotovoltaico allacciato alla rete, può prelevare energia in caso di necessità. Il fatto di aver introdotto in rete una parte della propria energia prodotta permette di ottenere un parziale rimborso (contributo in conto scambio) per le bollette di energia pagate. Se a fine anno risulterà che l’utente abbia dato più di quanto preso, otterrà un rimborso ulteriore, per l’eccedenza.

Cos'è lo scambio sul posto

Lo SPP è un servizio erogato dal GSE che, annualmente, prevede il confronto tra l’energia immessa in rete dal proprio impianto e quella prelevata. In particolare, le due partite vengono compensate tra di loro e, normalmente, si riceve un rimborso. L’utente proprietario di un impianto fotovoltaico connesso alla rete, infatti, continua a pagare la sua bolletta con il fornitore che ha scelto. In particolare pagherà solo l’energia che ha prelevato nei momenti in cui il suo impianto non era in funzione (notte, maltempo, neve) e la pagherà ad un prezzo che sappiamo essere comprensivo del costo puro dell’energia e di tante altre voci, come spese di rete, di contatore, imposte, ecc… Nessuna variazione si applica al contratto in essere con il proprio fornitore, il rimborso eventualmente spettante viene erogato dal GSE con cui è in essere una convenzione a sé.

Chi può accedere

I destinatari dello scambio sul posto sono essenzialmente due.

  • Il cliente finale presente all’interno di un Altro Sistema Semplice di Produzione e Consumo (ASSPC) che, al tempo stesso, è produttore di energia elettrica in relazione agli impianti di produzione che costituiscono l’ASSPC, ovvero ha ricevuto mandato senza rappresentanza da un produttore terzo in relazione ai predetti impianti (Scambio sul Posto per ASSPC);
  • Il cliente finale titolare di un insieme di punti di prelievo e immissione anche non coincidenti che è anche produttore di energia elettrica in relazione agli impianti di produzione connessi per il tramite dei predetti punti, ovvero ha ricevuto mandato senza rappresentanza da un produttore terzo in relazione ai predetti impianti (Scambio sul Posto altrove).

Come accedere

I produttori che intendono aderire al servizio di Scambio sul Posto hanno due modalità per la presentazione della richiesta.

Il Modello Unico è un iter semplificato per la realizzazione, la connessione e l’esercizio di nuovi impianti fotovoltaici per i quali sia richiesto contestualmente l’accesso allo Scambio sul Posto.

I produttori interessati dovranno quindi interfacciarsi unicamente con i gestori di rete per inoltrare il Modello Unico. Il GSE provvederà ad attivare la Convenzione e a comunicare all’utente il codice e il link per visualizzarla sul Portale SSP solo dopo aver ricevuto dai gestori di rete i dati presenti nel Modello Unico.

La Convenzione sarà attivata a partire dalla data di attivazione della connessione, così come comunicata dal gestore di rete. Il Modello Unico può essere utilizzato dai produttori di impianti fotovoltaici con le seguenti caratteristiche:

realizzati presso clienti finali già dotati di punti di prelievo attivi in bassa tensione;
aventi potenza non superiore a quella già disponibile in prelievo;
aventi potenza nominale non superiore a 20 kW;
per i quali sia richiesto contestualmente l’accesso al regime dello Scambio sul Posto;
realizzati sui tetti degli edifici con le modalità previste dal D.lgs. n. 28/11;
assenza di ulteriori impianti di produzione sullo stesso punto di prelievo.

Come si calcola

Lo scambio sul posto GSE comprende due tipi di rimborso:

Contributo in conto scambio (il contribuito dello scambio sul posto propriamente detto);
Eventuali eccedenze, che si hanno se, nel giro di un anno, l’energia immessa risulta superiore a quella prelevata.
Il Contributo in conto scambio si calcola secondo una precisa formula matematica. Tale formula, tiene in considerazione due valori: i chilowattora immessi e quelli prelevati, e si articola nel modo seguente:

Cs = min (Oe; Cei) + CUsf x Es

Cosa rappresentano questi simboli? Vediamolo di seguito:

Cs: contributo in conto scambio
Oe: onere dell’energia presa dalla rete
Cei: controvalore dell’energia data alla rete
Min (Oe; cei): si tratta di considerare, tra i due valori Oe e Cei, solo quello più piccolo
CUsf: Corrispettivo Unitario di scambio forfettario. Si tratta di un parametro che viene espresso in centesimi di euro, che dice a quanto ammontano i costi di rete e gli oneri pagati normalmente in bolletta. Sono una parte dei costi fissi pagati in bolletta dall’utente (le tasse, però, non vengono conteggiate)
Es: energia scambiata. Si tratta del valore minimo tra la quantità di energia immessa ed energia prelevata: Es= min (chilowattora immessi; chilowattora prelevati).
Per quanto riguarda invece il valore dell’eccedenza, esso viene espresso in euro, e corrisponde alla differenza (sottrazione) tra i chilowattora immessi e quelli prelevati nel giro di un anno.

Tempi di erogazione

Quali sono i tempi dei pagamenti GSE? Il GSE eroga il contributo in conto scambio su base semestrale (in acconto) e su base annuale (in conguaglio) seguendo questo schema:

Il contributo in conto scambio di acconto del primo semestre viene pubblicato entro il giorno 15 del mese di maggio di ciascun anno per le convenzioni che risultano attive al 31 marzo dell’anno “n” di competenza. L’erogazione viene effettuata entro il 15° giorno lavorativo del mese di giugno dell’anno “n”;
Il contributo in conto scambio di acconto del secondo semestre viene pubblicato entro il giorno 15 del mese di ottobre di ciascun anno per le convenzioni che risultano attive al 30 settembre dell’anno “n” di competenza. L’erogazione viene effettuata entro il 15° giorno lavorativo del mese di novembre dell’anno “n”.

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